Sarà sicuramente capitato anche a te di constatare che spesso sono i particolari a determinare il successo o l’insuccesso. Ecco, LinkedIn non è da meno ed oggi voglio condividere con te 3 accorgimenti diversi fra loro ma utili a far la differenza.
Il primo è d’obbligo, lo impone quasi la netiquette del buon “Linkeder”. Il secondo l’ho imparato da pochissimi giorni grazie a Eugenio Olmetto. Il terzo invece è un piccolo trucco per attirare l’attenzione che non sia il solito sistema di visitare un profilo e lasciare che la notifica di LinkedIn lo faccia sapere all’interessato (in realtà fa un po’ stalker dalla seconda visita in poi).
Ma andiamo per ordine.
1 – Personalizza il messaggio che accompagna la richiesta di connessione
Un must. Un evergree. Manco dovrei più sprecare tempo (il mio e il tuo) a parlarne. Devi personalizzare sempre il messaggio che accompagna la richiesta di connessione. Oltretutto non hai più scuse: dall’ultima release anche dall’app mobile poi personalizzare l’invito.
Come fare? Nello screenshot trovi i 2 semplici passi da fare.
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Perchè farlo? Semplice. Perchè non c’è mai una seconda occasione per fare una buona prima impressione.
E poi visto che pochissimi lo fanno non credi che facendolo sia già un po’ come partire avvantaggiati agli occhi di chi riceve la tua richiesta rispetto agli altri?
2 – Prepara un messaggio di risposta da inviare a chi invece la connessione la chiede a te.
Ammetto. Non lo faccio. O meglio, fino ad adesso. Ma l’ho messo tra i fioretti da fare in Quaresima: studiare, preparare, scrivere e testare un bel messaggio di benvenuto in risposta ad una richiesta di connessione (che per altro accetto sempre a meno che non arrivi da profili privati a nome di aziende).
Come vi accennavo l’idea non è mia. Settimana scorsa mentre facevo alcune ricerche sulle mappe mentali mi sono imbattuto in un post di Eugenio Olmetto (se non lo conosci e sei interessato all’argomento ti consiglio di fare un salto sul suo blog). L’ho cercato in LinkedIn (ovvio), gli ho chiesto la connessione e in concomitanza con la notifica di linkedin che mi annunciava che la richiesta era stata accettata ho ricevuto la inMail di Eugenio.
Nonostante io sia per deformazione professionale preparato a riconoscere ogni tipo di approccio più o meno commerciale, mi ha colpito sia per il contenuto, per la struttura che per l’idea in sè. Sperando non se ne risenta, voglio riportartela pari pari e condividerla con te così da farti immediatamente capire perchè te ne sto parlando ora. Eccola.
“Ciao Mirko, piacere di e-conoscerti e grazie per avermi invitato.
Ti va di raccontarmi qualcosa in più su di te?
Lavoro, interessi e per quale ragione hai deciso di aggiungermi al tuo network, mi piace l’idea di conoscere un po’ di più le persone che incontro su LinkedIn.
La mia grande passione è lo sport, una volta seguivo la politica…ora non più, mi piace la storia e cerco di curare la mia parte spirituale (a volte ci riesco, altre meno).
Su LinkedIn gestisco 2 gruppi ai quali puoi aggiungerti se di tuo interesse:
1. Mappe Mentali Manageriali: (link)
2. Sport e Management: (link)
Ho anche aperto una pagina Facebook che per certi versi è più agile di Linkedin per la condivisione di un certo tipo di contenuti, la trovi qui:
www.facebook.com/mappemanageriali
Per il momento ti saluto e spero ci sia presto occasione di conoscerci dal vivo
Buona Giornata
Eugenio”
L’ho trovata piacevole e contemporaneamente mi sono accorto che mi metteva con le spalle al muro. Eugenio con la sua risposta garbatamente ed elegantemente mi costringeva ad approfondire e così facendo mi portava ad offrire a lui ottimi spunti che gli sarebbero serviti forse per trasformare il contatto in occasione di business per lui.
Questo messaggio ha tutto:
- Cordialità mixata ad un approccio diretto
- Call to action che spinge il ricevente a mostrare un po’ di più le proprie carte.
- Presentazione personale, che non guasta per creare la giusta empatia
- Presentazione delle proprie aree di business
- Saluto cordiale.
Che dire? Chapeaut! Credo non ci sia bisogno che aggiunga null’altro.
3 – Impara ad utilizzare la funzione “Segui”.
Adesso ti spiego. Ti sarai trovato anche tu qualche volta in quella condizione di limbo, nella necessità/volontà di chiedere la connessione ad una persona ma capisci che i tempi non sono mauri, che c’è bisogno ancora che tu raccolga le idee, che definisca bene la strategia corretta di approccio per non bruciare le tappe e veder sfumare una possibile trattativa ancor prima che questa possa nascere.
Ecco. La funzione “Segui” fa al caso tuo. La definirei parafrasando lo spot del Crodino: “La funzione che non impegna”. Ti permette di seguire le sue attività, di raccogliere informazioni, iscrizioni a gruppi, commenti come fosse un contatto senza però esserlo e in più, come nel caso della visita al profilo, riceverà una notifica di LinkedIn riguardo alla tua decisione di Seguirlo. Capisci però anche tu che è diverso.
Ecco. Tre accorgimenti, tre strumenti che ti possono mettere, in modo diverso, sulla giusta strada per generare lead qualificati.
Provaci e poi fammi sapere che condividiamo impressioni e idee a riguardo.
Come di consueto Ti lascio infine i link degli articoli delle settimane precedenti di #LinkedInCaffè e del mio ebook dove puoi trovare alcuni tricks per migliorare l’uso del tuo profilo LinkedIn.
- LinkedIn Dress Code: come entrare nel salotto buono
- 5 ingredienti per scrivere un profilo LinkedIn che lasci il segno
- Catturare, rapire e ingolosire il nostro pubblico usando il nostro percorso professionale in LinkedIn
- LinkedIn e Bloggin: che c’azzecca?
- Come ampliare la propri rete di contatti in LinkedIn
- I Gruppi di LinkedIn
- Come fare Comment Marketing
- Come trovare e leggere le statistiche del tuo profilo
- Come creare un’intestazione LinkedIn efficace
- Perchè chiedere un Endorsement in LinkedIn fa bene alla reputazione
- Pagina Aziendale LinkedIn: l’avamposto per la tua strategia web
- Tag LinkedIn: come utilizzarli per fare lead generation
- Calendario Attività LinkedIn: come organizzare la tua presenza sulla piattaforma
- Come e perchè scegliere LinkedIn Ads per le tue campagne
- 35 errori da non fare in LinkedIn
- Come farsi trovare in LinkedIn
- Come LinkedIn salverà il ruolo del venditore
- LinkedIn e aziende: l’ importanza dei profili dei dipendenti.
- LinkedIn Pulse: opportunità o occasione mancata?
- 10 cose da fare su LinkedIn per fare incazzare un HR
- Conoscere come viene utilizzato LinkedIn in Italia per avvantaggiarsene
- 4 domande da porsi prima di agire in LinkedIn (e non solo)
- LinkedIn vs Recruiters: ecco come lo utilizzano in Italia
- LinkedIn Pulse: long post o preview?
- Linkedin e la Coda Lunga: come Chris Anderson può aiutarti nella costruzione del profilo
- LinkedIn acquisendo Bright mostra di voler aprirsi a tutto il mercato del lavoro: un Bene o un Male?
- Usi una di queste 10 “overused buzzword” per descriverti in Linkedin? Ecco che cosa rischi
- 20 (-1) LinkedIn Tips & Tricks per migliorare la tua presenza sul social
- Come generare lead qualificati con LinkedIn in 6 mosse [case study]
- Employer Branding con LinkedIn: costruire un’azienda di successo.
- Perchè utilizzare Linkedin per fare Personal Branding?
- Come controllare la comunicazione di sè in LinkedIn: i 5 assiomi
- LinkedIn e la Sindrome di Gollum (asimmetria informativa)
Ebook:
- Qual è il motivo per cui i clienti dovrebbero sceglierti? - 10 Maggio 2021
- Che cos’è la Sales Cadence e perché dovresti averne una. - 17 Febbraio 2020
- Hashtag in LinkedIn: come utilizzarli correttamente. - 24 Gennaio 2020