Quando Chris Anderson nel 2004 in un articolo su Wired (America) ha parlato per la prima volta di coda lunga per descrivere il modello di business utilizzato da Amazon , i social non erano ancora parte sostanziale delle nostre giornate. Eppure già il solo utilizzo del web aveva conpletamente stravolto le dinamiche commerciali fin ora conosciute.
Anderson utilizzando la metafora della coda lunga descrive in quell’articolo e successivamente nel suo libro (qui trovate i riferimenti se non l’avete ancora letto ) il passaggio dal modello economico pre web fatto da un mercato di massa ad un nuovo modello costituito invece da una massa di mercati.
E’ da quel momento che si è cominciato a parlare di nicchie. E’ da allora che marketing, comunicazione, studio e realizzazione del prodotto hanno dovuto avere a che fare con la logica della nicchia di mercato.
Non era più possibile pensare ad un prodotto con caratteristiche tali da andare bene più o meno a tutti. Come non era più pensabile utilizzare linguaggi e canali di comunicazione che potessero trasferire il messaggio a quante più persone possibili sperando che avesse successo.
E i social?
Bè, il caro Zuckerberg, e i suoi cari fratellini, non hanno fatto altro che amplificare queste esigenze e rendere indispensabile riprogettare il tutto (prodotto, servizio, linguaggio, comunicazione) in funzione di questo nuovo scenario.
Ok, Mirko. Tutto bello, penserai tu ora, ma io che utilizzo Linkedin per promuovere me stesso come professionista, o la mia azienda da tutto questo che ci ricavo? Tanto direi. Veramente tanto.
Per risponderti potrei cominciare sintetizzando il tutto dicendoti: i tuttologi non hanno futuro. Le aziende che “lavorano a 360°” non resteranno ancora molto sul mercato. Se non farai tuo l’insegnamento di Anderson non credo che soppravviverai tanto facilmente. Ho la tua attenzione ora? Ok. Vediamo di spiegarci.
Mi capita spesso, quando seguo professionisti durante la costruzione della loro strategia di comunicazione sul web di trovarmi di fronte a vere e proprie criticità, a momenti nei quali leggo negli occhi del mio cliente tutto il pathos che accompagna le decisioni più difficile: scegliere a quale potenziale cliente comunicare e quindi necessariamente decidere di non considerare più altri possibili interlocutori.
Eh si! La definizione precisa delle caratteristiche del mio cliente tipo, del mio (per dirla come farebbero quelli seri) Buyer Persona, della mia nicchia di mercato sono il primo passo, il primo mattone da porre se vogliamo costruire una solida e proficua strategia di comunicazione. Non ce n’è di balle? Devi scegliere!
Comprendo perfettamente che scegliere necessariamente significa eliminare, scartare qualcosa. Ma è l’unica strada percorribile. Altrimenti rischi di non essere credibile ne per l’uno ne per l’altro interlocutore. Non avrai la fiducia di nessuno. Devi sapere che il miglior modo per esser certi di non piacere a nessuno è quello di tentare di piacere a tutti.
Quindi: cerca di capire cosa fai meglio, cosa ti piace fare. Individua le caratteristiche della tua nicchia di mercato, come fosse una persona in carne ed ossa di fronte a te.
Hai presente il gioco per bambini Indovina Chi? Ecco. Devi fare uguale. Passo dopo passo, domanda dopo domanda devi scoprire chi è il tuo cliente tipo. Fatto questo, prendi LinkedIn (e non solo) e struttura il tuo profilo, a cominciare da Intestazione e Riepilogo e costruisci la tua strategia comunicativa (contenuti e linguaggio in primis) tenendo ben presente a chi ti stai rivolgendo.
Dammi retta! Scegliere e specializzarsi è l’unica strada che porta al successo.
Come di consueto Ti lascio infine i link degli articoli delle settimane precedenti di #LinkedInCaffè e del mio ebook dove puoi trovare alcuni tricks per migliorare l’uso del tuo profilo LinkedIn.
- LinkedIn Dress Code: come entrare nel salotto buono
- 5 ingredienti per scrivere un profilo LinkedIn che lasci il segno
- Catturare, rapire e ingolosire il nostro pubblico usando il nostro percorso professionale in LinkedIn
- LinkedIn e Bloggin: che c’azzecca?
- Come ampliare la propri rete di contatti in LinkedIn
- I Gruppi di LinkedIn
- Come fare Comment Marketing
- Come trovare e leggere le statistiche del tuo profilo
- Come creare un’intestazione LinkedIn efficace
- Perchè chiedere un Endorsement in LinkedIn fa bene alla reputazione
- Pagina Aziendale LinkedIn: l’avamposto per la tua strategia web
- Tag LinkedIn: come utilizzarli per fare lead generation
- Calendario Attività LinkedIn: come organizzare la tua presenza sulla piattaforma
- Come e perchè scegliere LinkedIn Ads per le tue campagne
- 35 errori da non fare in LinkedIn
- Come farsi trovare in LinkedIn
- Come LinkedIn salverà il ruolo del venditore
- LinkedIn e aziende: l’ importanza dei profili dei dipendenti.
- LinkedIn Pulse: opportunità o occasione mancata?
- 10 cose da fare su LinkedIn per fare incazzare un HR
- Conoscere come viene utilizzato LinkedIn in Italia per avvantaggiarsene
- 4 domande da porsi prima di agire in LinkedIn (e non solo)
- LinkedIn vs Recruiters: ecco come lo utilizzano in Italia
- LinkedIn Pulse: long post o preview?
Ebook:
- Qual è il motivo per cui i clienti dovrebbero sceglierti? - 10 Maggio 2021
- Che cos’è la Sales Cadence e perché dovresti averne una. - 17 Febbraio 2020
- Hashtag in LinkedIn: come utilizzarli correttamente. - 24 Gennaio 2020