Ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione quando ci si approccia ad un social con l’intento di sfruttarne le potenzialità.
- la definizione di se stessi indispensabile a capire chi sei e come vuoi che gli altri ti percepiscano
- La strategia. Definire cosa si vuole da Linkedin e gli obiettivi che ci portano sulla piattaforma direi che è quantomeno il minimo
- e poi c’è l’aspetto tecnico. Conoscere quei piccoli trucchetti che ti permettono di migliorare la presenza sulla piattaforma spesso fanno la differenza tra l’essere considerato un “newbie” (uno alle prime armi) o un power user, uno che qui in Linkedin sa il fatto suo, si muove come casa propria e maneggia lo strumento come fosse il telecomando di casa seduti sul divano per i maschietti o la trousse dei trucchi tra un semaforo rosso e l’altro per le femminucce.
Oggi vorrei una volta tanto darti qualche dritta di come sfruttare quei piccoli aspetti tecnici che quel simpaticone di Linkedin ha sparpagliato di qua e di là. Quei trucchetti che appunto, se conosciuti ti permetteranno di sentirti un po’ più a casa tua.
- Un must! Personalizza l’Url del tuo profilo LinkedIn. Dovrebbero saperlo tutti ed invece se fai un giro tra i tuoi contatti ti accorgerai di quanto ancora non si conosca questo aspetto. Sul come fare ti rimando al mio ebook (gratuito). Li troverai passo per passo come fare.
- Impostare un profilo multilingua. Lo sai vero che puoi creare un profilo in ogni lingua che desideri (credo che Linkedin ne supporti più di 40) e far si che chi ti visita veda e legga il profilo nella lingua che ha indicato di default all’atto di iscrizione? Bella comodità,vero! Come fare? Semplice. Vai sul tuo profilo. Sulla destra della tua foto c’è un bel bottone blu. A lato c’è una freccetta. Clicca. Ti si apre un menù con 5 voci. Uno di quelle, la 4a, ti dà la possibilità di creare il tuo profilo in un’altra lingua. Devi solo scegliere.
- Ti sei appena iscritto? Come fare a creare la propria rete contatti? Prima di tutto Importa i tuoi contatti email, poi continua ricercando tra compagni di scuola e università, tra colleghi e amici. Ma mi raccomando! Non farti prendere la mano. Chiedi inizialmente la connessione solo a chi conosci nella vita. Per “sbragare” c’è tempo. Un po’ come in casa d’altri. Non è che appena entrato in casa altrui ti togli le scarpe, ti sdrai sul divano e prendi in ostaggio il telecomando. Suvvia! Almeno prima di farlo lascia passare un paio di mezz’ore. Ecco. Qui è lo stesso.
- Completa il tuo profilo. Non c’è di peggio che cercare il profilo in linkedIn di un fornitore che ti ha inviato un preventivo o un professionista segnalato da un amico e notare che, sì lui in LinkedIn c’è, ma il suo profilo ti fa pensare che forse sarebbe stato quasi meglio non ci fosse stato. Quindi se non vuoi che lo stesso accada a te completa sto benedetto profilo.
- Utilizza fin da subito i Tag per profilare i tuoi contatti. Dammi retta! Ascolta uno che ha conosciuto questo potentissimo strumento un pochino più in là della data di iscrizione e ha dovuto (e non ho ancora finito) prendere uno ad uno i centinaia di contatti e dopparsi di fosforo per cercar di farsi venir in mente in che cavolaccio di occasione avevo conosciuto ognuno di loro. Un lavoraccio! Se tu, piano pano lo fai fin da subito ti ritroverai nel tempo una rubrica zeppa di informazioni preziose quasi come un buon corposo vino rosso lasciato li ad invecchiare.
- Seleziona accuratamente le competenze. Hai presente quell’elenco di competenze che vengono visualizzate sul tuo profilo a mò di etichette e che gli altri con un click possono confermare? Ecco. Cerca di non esagerare. Inserisci solo quelle pertinenti con la tua attività e cerca di evitare di mettere le più scontate. Ti faccio un esempio: inserire tra le competenze Word ed Excell più che dare lustro al tuo profilo rischi solo di stimolare un ironico risolino in chi le legge. Non trovi? Già ci sarà LinkedIn ad inventarsi e a chiedere di confermare a chi ti conosce competenze un pochino sui generis, almeno cerca tu di limitare i danni in partenza.
- Metti una foto profilo decente (se non addirittura professionale). Mi spiace non essere riuscito a trovare la fonte ma me lo ricordo come fosse ieri il dato che recitava che una foto professionale in LinkedIn aumenta di ben 7 volte le possibilità che il tuo profilo venga visionato. Prenotiamo ‘sta visitina dal fotografo?
- Usa con parsimonia le tue InMail. Per due motivi. Primo, ne hai poche (ok, è vero che puoi acquistare dei pacchetti, a caro prezzo), secondo perchè è un attimo essere presi per spammer. Se vuoi approfondire l’uso corretto delle InMail ti suggerisco questo post di Roberto Cobianchi. Li trovi tutto.
- SlideShare – Utilizzalo. E’ il modo migliore per arricchire il proprio profilo inserendo presentazioni, e-book, relazioni. E il bello è che Linkedin ti permette, dopo aver caricato su SlideShare il documento, di inserirlo nella sezione che preferisci. Ti faccio un esempio. Hai lavorato per un certo periodo per un’azienda, l’hai correttamente inserita tra le Esperienze sul tuo profilo, hai per loro scritto una relazione che vorresti far conoscere a chi visita il tuo profilo, ecco, con SlideShare+Linkedin puoi inserire la preview del documento caricato proprio li a completamento di tale esperienza. Non male vero?! 😉
- Personalizza il messaggio che accompagna la richiesta di contatto. Lo ammetto. Ogni tanto non lo faccio ma ciò non toglie che sia giusto che te lo dica (e me lo ripeta). Ah! Una cosa. Un tempo da mobile questo non era possibile. Ora si. Trovi come personalizzarlo anche da mobile in questo post di Luca Bozzato
- Ricordati di selezionare l’opzione per impedire l’invio di una notifica alla tua rete ogni qual volta fai una modifica sul tuo profilo. Ti sarà capitato di riceverne. Ammettilo! Un filino fastidioso può diventarlo. Soprattutto se nel giro di 15/20 minuti ne ricevi 3 tutte provenienti dallo stesso contatto. E se fino a qualche tempo fa scovare la funzione ammetto non era semplice, oggi sta li in bella mostra nella colonna di destra del tuo profilo. Impossibile non vederla. Verde per informare la tua rete. Rosso per impedire l’invio della notifica.
- Controlla le statistiche del tuo profilo. Sono indispensabili per comprendere se la strada che stai percorrendo è quella corretta e se il tuo profilo è visitato e da chi. Ti serviranno per comprendere se e quali modifiche apportare al tuo proflo. Usale ste benedette statistiche. Se ci sono sarà pure per qualche motivo 😉 . Qui trovi il mio post dedicato all’argomento. Leggilo e fammi sapere che ne pensi.
- Sii la Mucca Viola per il tuo mercato di riferimento. Cosa vuol dire? Differenziati. Togliti dalla massa. Seth Godin docet 😉
- Rispondi sempre e velocemente ai commenti ai tuoi post, anche a quelli negativi, soprattutto a quelli negativi. Ricord, in questo caso la parola d’ordine dev’essere “Keep Calm and…conta fino a 10 prima di scrivere”. 😉
- Scegli e segui accuratamente i Gruppi da seguire. LinkedIn ti permette di iscriverti e seguirne fino a 50. Vuoi un consiglio da amico? Scegline 5 inizialmente ma seguili. In questo articolo ti do qualche suggerimento su come sfruttare i Gruppi di Linkedin.
- Inserisci il link al tuo profilo Linkedin nella firma digitale in calce alle tue email. E soprattutto prendi l’abitudine ad ogni email in risposta a quelle ricevute da un possibile cliente fornitore etc di informalo che stai per chiedergli la connessione in Linkedin. E’ un modo cortese per instaurare un rapporto, anche solo online, che potrebbe portare frutti in futuro.
- Devi fare un colloquio? Hai appuntamento con un cliente? Impara a prendere tutte le informazioni che puoi dal profilo Linkedin della persona che dovrai incontrare. Guarda a quali gruppi si è iscritto. Controlla la sua attività recente. Ti servirà per trovare punti di interesse comune che ti saranno utili in fase di colloquio. Le persone sono inconsciamente portate a scegliere quelle simili a loro, quelle con le quali gli è possibile avere più punti in comune. Sappilo, ricordatelo e sfruttalo a tuo vantaggio.
- Hai un’azienda? (1) L’unione fa la forza. Coordina la presenza Linkedin del tuo staff. Forma la tua rete vendita. L’addetto al customer care. Ricorda che loro possono diventare alfieri del tuo brand.
- Hai un’azienda? (2) Consegna a tutti i tuoi dipendenti una policy con alcuni suggerimenti di come comportarsi su LinkEdin. Ricorda che sotto il loro nome e cognome e della qualifica, sul loro profilo compare in bella mostra la tua azienda. Ogni cazzata fatta a loro nome e con l loro profilo ricadrà inevitabilmente anche su di te e sulla tua azienda.
Ovviamente questo è un elenco con tutte le caratteristiche del classico work in progress, quindi se ne hai altri non devi far altro che inserirli qui sotto nei commenti e d aiutarmi ad allungarlo.
Come di consueto Ti lascio infine i link degli articoli delle settimane precedenti di #LinkedInCaffè e del mio ebook dove puoi trovare alcuni tricks per migliorare l’uso del tuo profilo LinkedIn.
- LinkedIn Dress Code: come entrare nel salotto buono
- 5 ingredienti per scrivere un profilo LinkedIn che lasci il segno
- Catturare, rapire e ingolosire il nostro pubblico usando il nostro percorso professionale in LinkedIn
- LinkedIn e Bloggin: che c’azzecca?
- Come ampliare la propri rete di contatti in LinkedIn
- I Gruppi di LinkedIn
- Come fare Comment Marketing
- Come trovare e leggere le statistiche del tuo profilo
- Come creare un’intestazione LinkedIn efficace
- Perchè chiedere un Endorsement in LinkedIn fa bene alla reputazione
- Pagina Aziendale LinkedIn: l’avamposto per la tua strategia web
- Tag LinkedIn: come utilizzarli per fare lead generation
- Calendario Attività LinkedIn: come organizzare la tua presenza sulla piattaforma
- Come e perchè scegliere LinkedIn Ads per le tue campagne
- 35 errori da non fare in LinkedIn
- Come farsi trovare in LinkedIn
- Come LinkedIn salverà il ruolo del venditore
- LinkedIn e aziende: l’ importanza dei profili dei dipendenti.
- LinkedIn Pulse: opportunità o occasione mancata?
- 10 cose da fare su LinkedIn per fare incazzare un HR
- Conoscere come viene utilizzato LinkedIn in Italia per avvantaggiarsene
- 4 domande da porsi prima di agire in LinkedIn (e non solo)
- LinkedIn vs Recruiters: ecco come lo utilizzano in Italia
- LinkedIn Pulse: long post o preview?
- Linkedin e la Coda Lunga: come Chris Anderson può aiutarti nella costruzione del profilo
- LinkedIn acquisendo Bright mostra di voler aprirsi a tutto il mercato del lavoro: un Bene o un Male?
- Usi una di queste 10 “overused buzzword” per descriverti in Linkedin? Ecco che cosa rischi
Ebook:
Fonte immagine: Unsplash.com
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Ciao, mi ha consigliato il tuo blog Francesco Ambrosino… Devo iniziare a curare meglio il mio profilo linkedin e penso che partirò proprio dai consigli che hai fornito in questo post.
Grazie mille 🙂
Ciao Valentina, Francesco ha la lingua lunga e non sa quel che dice 😀
Scherzi a parte. Se ti serve qualcosa cjiedi pure. Ti consiglio di chiedermi il contatto Il LinkedIn, è più facile trovarmi. Praticamente vivo li.