Non so tu ma per me i mesi estivi, luglio ma ancor di più agosto, sono quelli che mi servono in primis a tirar le somme dell’anno appena passato e ad organizzare il piano di attacco da mettere in atto da settembre in poi.
Quindi partendo da questa considerazione ho deciso di dedicare lo spazio di LinkedInCaffè di questa settimana per fissare alcuni semplici punti che possano servire come guida. Giusto una breve check list per aiutarti a tirar le somme su ciò che hai fatto e per darti una mano ad organizzare i prossimi passi su LinkedIn.
Tanto da permetterti “a bocce ferme” in agosto di riorganizzarti, sistemare quel che ancora non ti convince per ripartire con tutti gli strumenti affilati e lucidi.
Sono gli stessi, in sintesi, che utilizzo io per i miei clienti. Eccoli!
Definisci i tuoi obiettivi
E’ la prima cosa da fare. Prima ancora di toccare Linkedin. Se non domandi a te stesso che cosa vuoi da Linkedin e quali obiettivi ti prefiggi, sarà molto complicato raggiungere dei risultati concreti o riuscire a capire l’entità di questi. Potevo far di più? Dove ho sbagliato? Che cosa devo correggere? Senza aver chiaro davanti a te gli obiettivi (concreti) da raggiungere è impossibile riuscire a identificare la strada giusta per arrivarci.
Scopri chi è il tuo pubblico
Ok, hai stabilito i tuoi obiettivi e hai ben chiaro che cosa vuoi dalla tua presenza in LinkedIn. Ora devi assolutamente capire chi è il tuo pubblico potenziale. Quali caratteristiche ha. Dove si trova. Che lavoro fa. Che esperienza lavorativa ha. Quali interessi lo caratterizzano. Insomma! Devi focalizzarlo davanti a te. Devi riuscire a circoscriverne le caratteristiche quasi da riuscire a chiamarlo per nome da tanto reale è questo potenziale cliente tipo.
Ottimizza il tuo profilo
Obiettivi fissati. Caratteristiche del Sig Mario Rossi nonchè potenziale cliente tipo ben identificate. Il prossimo passo è quello di ottimizzare il tuo profilo tenendo ben presente appunto obiettivi e caratteristiche sig Mario Rossi. Se no, che l’abbiamo fatto fare sto lavoro?! 😉
Foto: che tipo di immagine vuoi dare di te? Che tipo di persona si aspetta di trovare il sig Mario Rossi? Non dico di snaturarti ma se fai il promotore finanziario o l’avvocato molto probabilmente il tuo potenziale cliente si aspetta di trovare davanti a se una persona con un’immagine più formale rispetto per esempio che tu non fossi un grafico. Ho reso l’idea? L’abito fa il monaco, ricorda.
Job Title: ci sono due filosofie alla base della scelta di come costruirla. La prima si rifà al concetto delle parole chiave. Si individuano le parole chiave, i termini maggiormente utilizzati per cercare un professionista come te e si utilizzano per la costruzione del job title. La seconda invece si poggia principalmente sul concetto del valore offerto. Quale è meglio? Dipende da che professione fai e da chi è il tuo pubblico.
Riepilogo (Summary): la sezione più importante del tuo profilo. Il discorso qui è lungo. Se ti va ti rimando a questo post dove puoi trovare alcuni consigli su come costruirne uno che faccia la differenza.
Esperienze lavorative: mettiamo in chiaro sta cosa. Non è il tuo cv quello che hai di fronte, anche se forse in questa sezione puoi assomigliarci. Fai un elenco. Individua le tue esperienze che strategicamente aiutano il tuo potenziale pubblico (ti ricordi chi è il tuo Mario Rossi vero?) a farsi l’idea di te che tu desideri si facciano. Mi raccomando. Puoi anche elencarle tutte ma in maniera strategica devi sviscerare e soffermarti nel descrivere quelle che meglio servono a chi sei oggi.
Frequenta i Gruppi giusti
Obiettivi chiari. Sig Mario Rossi identificato. Profilo a prova di bomba. Ora, tenendo ben presente questo cerca i gruppi giusti da frequentare. Senza gruppi in LinkedIn è complicato riuscire a espandere il proprio network. E’ un po’ come andare a vivere in una nuova città e pretendere di fare nuove amicizie rimanendo sul divano di casa a guardare la tv.
Ci sono 3 modi per individuarli.
- Individua gli influencers del tuo settore e marcali stretto.
- Guarda il tuo Mario Rossi e scopri che gruppi frequenta.
- Oppure puoi scegliere di frequentarne alcuni perchè sai che li puoi tenerti aggiornato. Tutti 3 validi sistemi e uno non esclude gli altri.
Come comportarsi? Io consiglio i 4 passi della buona educazione:
- entra e ascolta. Proprio come faresti in un ambiente nuovo che non conosci. Cerca di comprendere il tono di voce, le dinamiche, quali sono i membri più influenti
- partecipa attivamente alle discussioni altrui. Ma ricorda! Fallo solo se sei certo di portare valore alle discussioni.
- condividi, pubblica. Ok, sei entrato. Hai capito come girano li le cose. Le persone ti conoscono perchè sapientemente ti sei inserito nelle discussioni nate nel gruppo. Bene, sei pronto per pubblicare qualcosa di tuo o postare contenuti che ritieni valga la pena che gli altri membri leggano.
- Non sparire. Rispondi ai commenti
Seleziona le tue fonti
Si lo so, avrei dovuto metterlo prima del punto che parla dei Gruppi. O forse no. Ecco. Diciamo che è un po’ come decidere se è nato prima l’uovo o la gallina. Comunque sia. Se vuoi costruirti una solida reputazione è indispensabile che tu stia ben attento a ciò che condividi. Controlla e verifica le fonti. Ricorda, non è importante che sia stato tu o no a scrivere ciò che hai condiviso. Se è una bufala o una notizia di poco valore, necessariamente chi la leggerà si ricorderà solo che sei stato tu a postarla. E indovina cosa penserà di te?
Comincia ad usare Pulse – Stendi il tuo piano editoriale
Che dire di Pulse. Trovo la piattaforma di blogging interna a LinkedIn il miglior strumento per fare personal branding. Se vuoi sapere di più anche in questo caso ti rimando a d un mio post che trovi qui.
Espandi il tuo network
Ok ok. Anche io sono un fan dell’inbound marketing e di tutte le tecniche e strategie che servono per attirare il cliente a te. Ma perchè non prendere ciò che di buono si faceva in passato, adattarlo all’era digitale e utilizzarlo per espandere con sapienza il nostro network? Mica tutte le volte dobbiamo reinventare la ruota? A volte basta prenderla e imparare ad utilizzarla adattandola alle situazioni.
LinkedIn ha un potentissimo strumento di ricerca avanzata in grado di farti individuare i tuoi potenziali clienti. Ma perchè non usarlo?
Ecco. Direi che i compiti delle vacanze te li ho dati. Settimana prossima non uscirò con il solito post di LinkedInCaffè. Mi prendo una pausa mare con la famiglia e non riuscirei a rispondere e partecipare alle discussioni che di norma nascono sui miei post come piace fare a me. Quindi piuttosto che programmare un post e abbandonarlo a se stesso preferisco portare Linkedin Caffè in vacanza con me. Ci vediamo fra 15 gg.
Come di consueto Ti lascio infine i link degli articoli delle settimane precedenti di #LinkedInCaffè (divisi per categorie) e del mio ebook dove puoi trovare alcuni tricks per migliorare l’uso del tuo profilo LinkedIn.
Ottimizzazione Profilo
- Ma a cosa diavolo serve LinkedIn?
- 4 domande da porsi prima di agire in LinkedIn (e non solo)
- Linkedin e la Coda Lunga: come Chris Anderson può aiutarti nella costruzione del profilo
- 5 ingredienti per scrivere un profilo LinkedIn che lasci il segno
- Come creare un’intestazione LinkedIn efficace
- Perchè chiedere un Endorsement in LinkedIn fa bene alla reputazione
- Catturare, rapire e ingolosire il nostro pubblico usando il nostro percorso professionale in LinkedIn
- Come trovare e leggere le statistiche del tuo profilo
- 35 errori da non fare in LinkedIn
- Come farsi trovare in LinkedIn
- Usi una di queste 10 “overused buzzword” per descriverti in Linkedin? Ecco che cosa rischi
- 20 (-1) LinkedIn Tips & Tricks per migliorare la tua presenza sul social
- Privacy LinkedIn: alcune cose da sapere per cavalcare la tigre.
- Come bloccare, segnalare o rimuovere un contatto in LinkedIn
- Perchè utilizzare Linkedin per fare Personal Branding?
Pulse & Blogging in LinkedIn
- LinkedIn e Blogging: che c’azzecca?
- LinkedIn Pulse: opportunità o occasione mancata?
- LinkedIn Pulse: long post o preview?
- Linkedin Pulse: meglio l’uovo oggi o la gallina domani?
LinkedIn Strategy
- LinkedIn Dress Code: come entrare nel salotto buono
- Come ampliare la propri rete di contatti in LinkedIn
- Tag LinkedIn: come utilizzarli per fare lead generation
- Calendario Attività LinkedIn: come organizzare la tua presenza sulla piattaforma
- Come generare lead qualificati con LinkedIn in 6 mosse [case study]
- LinkedIn + Facebook Ads: sinergia perfetta
- Come far andar d’accordo LinkedIn con i tuoi impegni
- Che cosa è la funzione Altri profili consultati di LinkedIn e come trarne vantaggio
- LinkedIn Marketing Funnel | Quando e quali strumenti utilizzare per convertire i contatti in clienti
- Come controllare la comunicazione di sè in LinkedIn: i 5 assiomi
- LinkedIn e la Sindrome di Gollum (asimmetria informativa)
- 3 strumenti facili da utilizzare in LinkedIn per generare contatti.
- InMail LinkedIn: cosa sono e come utilizzarle strategicamente
- Come misurare la tua attività su LinkedIn
Gruppi LinkedIn
- I Gruppi di LinkedIn
- Come fare Comment Marketing
- Gruppi LinkedIn: 3 strade per scegliere
- Tutto (o quasi) quello che devi sapere sui Gruppi di Linkedin
Speciale Recruitment
- 10 cose da fare su LinkedIn per fare incazzare un HR
- Conoscere come viene utilizzato LinkedIn in Italia per avvantaggiarsene
- LinkedIn vs Recruiters: ecco come lo utilizzano in Italia
- Speciale HR / HH: fare recruiting con Linkedin.
Company Page
- Pagina Aziendale LinkedIn: l’avamposto per la tua strategia web
- Come e perchè scegliere LinkedIn Ads per le tue campagne
- LinkedIn Company Page – 3 tricks che devi conoscere per migliorarne l’uso
- LinkedIn e aziende: l’ importanza dei profili dei dipendenti.
- Employer Branding con LinkedIn: costruire un’azienda di successo.
- LinkedIn Company Page – 3 cose da sapere
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