Convincere dell’indispensabilità di utilizzare LinkedIn per un professionista o per un’azienda che operi nel B2B è relativamente semplice. Anzi ti dico la verità, il mio approccio al cliente è identico a quello che ha un medico di fronte ad un fumatore: vuoi smettere di fumare? Credi che il web possa aiutarti a promuovere chi sei e cosa fai?
- Si. Allora ti posso dare una mano.
- No. Non provo nemmeno a convincerti che per il tuo bene dovresti farlo.
Quindi fin li tutto ok. Quando invece si deve passare dalla teoria alla pratica del giorno dopo giorno ecco che sorgono i primi problemi. Ecco ciò che accade. In sintesi il mio cliente attraversa queste fasi:
- Manifesto interesse a scoprire LinkedIn : FATTO
- Assimilare correttamente la teoria: FATTO
- Coinvolgimento proficuo del proprio staff nello “sbarco” aziendale in LinkedIn: FATTO
- Ottimizzazione del proprio profilo e di quello dei propri soci e collaboratori: FATTO
- Costruzione Pagina Aziendale LinkedIn con eventuali Pagine vetrina: FATTO
- Stesura Piano Editoriale: FATTO
- Programmazione settimanale del marketing su LinkedIn: Azz! Houston, abbiamo un problema.
Qui secondo la mia esperienza nasce il vero nodo che prima o poi arriverà al pettine e se non adeguatamente affrontato per tempo farà naufragare il progetto.
L’obiezione che più spesso mi sento rivolgere dai miei cliente quando consiglio loro di programmare ed inserire nel loro bel Google Calendar lo spazio necessario per alimentare i profili, personali e aziendali, e abituarsi a frequentare LinkedIn, riguarda proprio questo aspetto puramente pratico.
Facci caso. Sopra, non senza aver dovuto sintetizzare pesantemente alcune voci, ho elencato 7 macro fasi che normalmente ogni mio cliente, come chiunque si approcci a LinkedIn, ripercorre. Vorrei farti una domanda ora:
Secondo te che caratteristica ha la settima che le prime sei non hanno? Esatto. Deve far da solo
Imparare a camminare da soli
IIl cliente deve cominciare a camminare con le proprie gambe. L’ho precisato molte volte: o hai un budget che ti permette di integrare nella tua struttura aziendale o nel tuo staff un professionista, un community manager che si accolli tutto, o tu o qualche tuo collaboratore dovrà rimboccarsi le maniche e cominciare a far girare quella bellissima ruota azzurra che risponde al nome di LinkedIn.
Figuriamoci poi se sei un professionista che come me deve necessariamente utilizzare e frequentare il web in prima persona visto e considerato che è l’unico modo per curare il proprio brand e la propria reputazione. Il ventaglio opzioni manco si apre! Devi darti da fare in prima persona, punto e basta.
Organizzare la tua attività su LinkedIn
L’articolo di oggi vuole darti una mano in tal senso. Vuole darti alcuni suggerimenti per organizzare la tua agenda, programmare le attività e permetterti di alimentare, nutrire il tuo spazio LinkedIn proprio come se fosse un bel alberello di frutta. Se lo farai, fidati, darà prima o poi i suoi frutti. Devi solo aver pazienza.
Ho quindi costruito una bozza di calendario attività. Se sei già attivo in LinkedIn potrebbe comunque servirti come check list per verificare che nella tua programmazione non manchi nulla.
A proposito! Se ti accorgi invece che è nella mia che secondo te manca qualcosa non farti scrupolo a dirmelo. La possibilità di commentare in fondo al post sta li giusto per quello.
Impostare bene l’inizio per gestire facilmente il poi
Stabilire un calendario ha molteplici vantaggi. Ti permette di:
- risparmiare tempo e non disperdere energie
- monitorare
- prendere nota di ciò che non va e porvi rimedio
- capire dove stanno andando i tuoi clinti
- risparmiare denaro che di questi tempi non è mai una brutta cosa
Regola dell’80 – 20
Prima di darti il calendario vorrei ricordati una regola generale. Hai presente che spesso si sente dire che 80% del fatturato è dato dal 20% dei tuoi clienti? Ecco. Sulle attività vale lo stesso. Monitora e poi dedica l’80% del tuo tempo a quel 20% di attività che ti rendono di più.
Ma vediamole insieme queste attività:
- Aggiornamento profilo tuo del del tuo staff. I profili vanno aggiornati, rivisti, mossi. Questo perché è bene sperimentare approcci diversi. Non è detto che chi non ha trovato interesse nel mio profilo fino a ieri non possa cambiare idea domani. Questa è un attività che consiglierei almeno ogni 2 mesi. Non sto a dirti cosa faccio io perché mi prenderesti per pazzo. 😉
- Content Marketing
- Produzione contenuto: 2 h settimanali
- Promozione: pubblicare contenuti inerenti l’azienda + invio contenuti ai dipendenti: 1 post settimanale. E’ il minimo sindacale.
- Hai un’ Azienda? Se hai deciso di organizzare la tua pagina aziendale con sotto pagine vetrina ti consiglierei di pubblicare più frequentemente.
- Infografiche interne – Hai la possibilità nel tuo budget aziendale di produrle? Sappi che le infografiche sono un ottimo sistema per comunicare le attività, il knowhow aziendale con il pubblico: consiglio? 1 al mese
- Social Sharing. Hai pubblicato il post sul tuo blog o direttamente sul blog LinkedIn? Ecco. Non hai finito. Ultimo sforzo. Condividilo sui tuoi profili social (quelli in target), e sui gruppi dopo ovviamente esser certo che la netiquette del gruppo lo consenta. Mica vorrai passar per spammer?! Quando farlo? Se ci limitiamo all’ambito b2b il mio consiglio, che è poi ciò che faccio. È quello di pubblicare e condividere sui social tutto entro le 8:30/9:00 del mattino. L’attività ti porterà via 15/20 minuti il giorno di pubblicazione.
- Gruppi LinkedIn:
- Gruppi dove sei iscritto:
- Comment marketing: 20 min per un paio di giorni a settimana
- Risposta a commenti ai tuoi post: il mio consiglio è di non far passare più di 6/8 ore. Ma visto che tutti quanti noi siamo dotati di smart phone tra una visita e l’altra al tuo profilo Facebook infilaci una controllatina a LinkedIn 😉
- Gruppo proprietario: attività di moderazione 15/20 minuti al giorno
- Gruppi dove sei iscritto:
- Reti di relazioni: Cercare prospect in LinkedIn, analizzare gruppi a cui sono iscritti. Verificare interessi. 1 -1 ½ ora alla settimana. Io di solito inserisco questa attività il venerdì pomeriggio. Statisticamente è sempre la mezza giornata più tranquilla.
- Eventi. Lega le attività of line della tua azienda o della tua attività professionale al calendario attività LinkedIn. Il mio consiglio è questo:
- Hai un’azienda? hai deciso di partecipare ad una fiera? Inserisci nel tuo calendario attività LinkedIn l’opportunità di informare per tempo il tuo pubblico per esempio. Fallo subito. Perché per esperienza so che più si avvicina la data e meno saranno le probabilità che tu riesca a organizzare il corretto flusso di contenuti.
- Sei un Professionista? Devi partecipare ad un convegno o tenere un corso? Il discorso fatto sopra non cambia.
- Analisi dati insight: (settimanalmente). 1 – 2 ore. Profilo + Sito web. Lo so. Non c’entra con LinkedIn ma visto che ci sono e siccome conosco l’errore in cui cadono i miei clienti te lo voglio comunque ricordare: Google Analitycs esiste e per di più è gratis. Quindi usalo. Se non sai da che parte girare fatti aiutare le prime volte. Se non sai a chi rivolgerti scrivimi e cercherò di darti una mano. E’ troppo importante conoscere chi è, come si muove e da dove arriva il tuo pubblico.
Qui sotto ho provato a inserirti il tutto i una griglia settimanale per farti capire che è vero che per gestire i social media proficuamente serve costanza ma è altrettanto vero che chiunque, se organizzato, può farlo.
Come di consueto Ti lascio infine i link degli articoli delle settimane precedenti di #LinkedInCaffè e del mio ebook dove puoi trovare alcuni tricks per migliorare l’uso del tuo profilo LinkedIn.
- LinkedIn Dress Code: come entrare nel salotto buono
- 5 ingredienti per scrivere un profilo LinkedIn che lasci il segno
- Catturare, rapire e ingolosire il nostro pubblico usando il nostro percorso professionale in LinkedIn
- LinkedIn e Bloggin: che c’azzecca?
- Come ampliare la propri rete di contatti in LinkedIn
- I Gruppi di LinkedIn
- Come fare Comment Marketing
- Come trovare e leggere le statistiche del tuo profilo
- Come creare un’intestazione LinkedIn efficace
- Perchè chiedere un Endorsement in LinkedIn fa bene alla reputazione
- Pagina Aziendale LinkedIn: l’avamposto per la tua strategia web
- Tag LinkedIn: come utilizzarli per fare lead generation
Ebook:
Fonte immagine : unplash.com
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