Titolo: come ampliare la propria rete di contatti in Linkedin. Sottotitolo: senza incorrere nel rischio di sembrar uno stalker.
Ci voleva anche se bisogna fare una precisazione. LinkedIn è social network pensato e creato per mettere in contatto professionisti con uno scopo preciso: fare business. Quindi già questo ci toglie parecchie responsabilità dalle spalle.
Ti faccio un esempio: se ti chiedo di far parte della mia rete di certo non penserai che l’ho fatto perché mi manca il quinto per andare a giocare a calcetto il lunedì sera. Ti pare?! Ma torniamo da capo.
Ti sei iscritto. Sei riuscito a destreggiarti tra le varie funzioni e pure a scrivere il tuo profilo grazie alle mie fantastiche indicazioni. Poi ti metti li e come fa la maggior parte degli iscritti pensi:
“Bello sto LinkedIn. Ma adesso che ci faccio? Ok. Fa figo. Trovato! Lo metterò nella carta intestata dello studio e la prossima volta che mi toccherà ristampare i biglietti da visita, se mi ricordo, lo inserisco pure li. Ecco a che serve!”.
Ecco! Oggi vediamo un po’ di parlare di come farne uno strumento di PR, un grande strumento di digital PR.
Ho fatto una cosa. Ho preso gli strumenti che LinkedIn ci mette a disposizione li ho divisi in due categorie. Una divisione che ammetto per certi versi è un filo “tirata per i capelli” e darà adito a qualche polemica. Ma vi chiedo di pazientare, passarmela e seguirmi nel ragionamento.
Prima categoria: Strumenti “InBound”
Volti cioè ad attrarre l’interesse verso il vostro profilo o verso il vostro lavoro di professionisti, appartenenti ad una categoria che avete reputato interessante per il vostro business. Volti quindi ad invogliare lo stesso a seguirci o col tempo a far in modo che sia lui stesso a chiederci di far parte della sua rete di contatto.
Non c’è dubbio che perseguire questo tipo di strategia e utilizzare questo tipo di strumenti richiede una profusione di impegno e risorse (non necessariamente economiche) non trascurabili. Ah dimenticavo: di tempo e pazienza. Tanto tempo e pazienza. Come dici? Non ce l’hai? Vuoi conoscere la strada dritta e veloce? Ok Va be. Ti accontento. Te ne dico una che ti farà risparmiare molto tempo. Smetti puri di leggere. Mmm, Mi spiace ma il web non fa per te.
Ok. Se stai continuando a leggere vuol dire banalmente che no ti ho perso. A proposito! lato di alcuni punti troverai una data. Semplicemente ti sto anticipando alcune date del calendario editoriale di #LinkedInCaffè. Spero troverai utile la cosa. PS. Chiaramente qui sotto non trovi tutto il calendario. Solo le date dei temi toccati oggi. 😉
In questa prima categoria metterò:
- L’analisi e l’inserimento delle corrette Parole chiave nel tuo profilo (19 Giugno)
- L‘iscrizione ai Gruppi – (17 Luglio)
- Il “Comment Marketing” – (24 luglio)
- Il Blogging (3 luglio)
- L’Inserimento di tuoi contenuti in SlideShare (eBook, presentazioni, pdf) e condivisione degli stessi sul tuo profilo.
- La Condivisione di contenuti di terzi
- Chiedere e Scrivere Raccomandazioni: l’endorsement (28 Agosto)
- Inserire in calce alla firma delle tue email il link al tuo profilo (e di qualunque altro strumento utilizzi per presentarti, biglietti da visita inclusi)
Seconda Categoria: Strumenti “OutBound”
Dove di contro invece è palese l’interesse a far entrare nella nostra rete contatti una determinata persona. Qui si va dritti al punto. Senza usare strategie o giri di parole. Apri il pc, entri in LinkedIn, in un modo o nell’altro vieni colpito dal profilo di una persona e le invii un messaggio chiedendole di entrare nella tua rete di contatti. Quindine fanno parte:
- Inviare richiesta alla vostra rete di contatti presenti nel vostro client di posta elettronica
- Inviare richieste di collegamento ad personam
- Ad una persona conosciuta ad un evento off line
- Dopo una telefonata di lavoro, una richiesta di preventivo da parte di un cliente o dopo una chiacchierata con un fornitore
- Persona col la quale avete già avuto contati in altri ambienti social
- Inviare richieste ai colleghi di lavoro. (qui qualche dubbio l’avrei. Dipende soprattutto da ciò che vuoi fare con LinkedIn. Dai tuoi obiettivi. Se stai pensando di migliorare la tua posizione lavorativa o addirittura di cambiare azienda, bè ecco. Pensaci. Sta a te decidere
Consiglio: Comunque tu scelga la “tua vittima” non limitarti ad utilizzare il messaggio di default preparato da linkedIn. Contestualizza. Personalizza. Specifica subito i motivi che ti hanno spinto ad inviargli la tua richiesta. Anche se è un compagno di liceo col quale avete fatto mille fughe da scuola. Anzi. A maggior ragione. Avrai altrettanti mille aneddoti da inserire nel tuo messaggio.
NB: Vorrei condividere con te un suggerimento che ho appreso leggendo un testo. So che andrebbe citato. Ho provato a recuperare la fonte ma nulla. Missione fallita. Quindi prendilo così com’è. Ci ho pensato se inserirlo oggi in questo post nell’attesa di trovarla. Ho deciso alla fine di farlo comunque. Il valore della frase rimane comunque inalterato. Criterio da tenere in considerazione prima di inviare una richiesta:
Quando individui un professionista, un potenziale contatto che ti piacerebbe invitare a far parte della tua rete non farti spingere nella scelta chiedendoti cosa lui potrà fare per te ma chiediti piuttosto cosa tu potrai fare per lui.
Se non riesci a rispondere alla domanda posta in questi secondi termini ti avverto: probabilmente sarà un contatto infruttuoso. Riflettici. Guarda che non è mero altruismo. E’ sana strategia.
La divisione in due categorie non è fatta per dividere sulla lavagna i buoni dai cattivi. Anzi ti dirò che non ci sono strumenti buoni , da utilizzare ad oltranza senza preoccuparsi di come fare e non ci sono strumenti cattivi dai quali tenersi lontano. In medio stat virtus, ma soprattutto la strategia e gli strumenti da utilizzare e come utilizzarli dipendono per esempio da quante persone conosci e sei già nel giro giusto.
Se sei ad inizio carriera e quindi hai, se non tutto, molto da costruire dovrai necessariamente adottare una tattica un pochino più aggressiva. Se di contro sei un professionista affermato con una notevole carriera alle spalle che comunque, e giustamente aggiungerei, ha deciso di allargare i propri orizzonti probabilmente in una fase iniziale, da consulente, ti consiglierei di consolidare le tue conoscenze off line, portarle on line, lavorare più sui contenuti e lasciare che i “discepoli vengano a te”.
A tal proposito prima di salutarti a lasciare spazio ai tuoi commenti ti voglio riportare quanto ha scritto Susanna Moglia nel suo articolo. Susanna (mi permetto di darle del tu) ha individuato 3 categorie di utenti LinkedIn corrispondenti a 3 diversi atteggiamenti in rete. Te li riporto brevemente. Le trovo perfette:
- Linked In Open Networks (L.I.O.N.): Tendono a connettersi con quante più persone possibili.
- Professional Networkers: sono professionisti che tendono a connettersi a vicenda per promuovere le proprie esperienze.
- Exclusive Networkers: gli elitari. Si connettono solo con chi conoscono realmente
Qual è il comportamento migliore? Come detto sopra non c’è. Dipende da quali sono i tuoi obiettivi, la tua storia professionale e molto dipende anche dal tuo carattere.
Una strategia Lion aumenta la tua Rete di contatti (più opportunità?), ma riduce l’intensità delle singole relazioni (meno opportunità?). Una Rete di Professional Networkers dà grande valore alle relazioni. Ma è sufficiente? Ai posteri l’ardua sentenza!
Come al solito ti anticipo il tema di settimana prossima, anche se te l’ho già indicato sopra. E’ un tema che sul mio blog ho già affrontato ma lo voglio riproporre giusto per inserirlo in #LinkedInCaffè. Prometto che lo rivedrò e lo completerò. Parlerò dei Gruppi di LinkedIn: quali scegliere, come sceglierli, perché iscriversi, quanti e come le statistiche possono aiutarci nella scelta. Insomma qualche dritta anche qui.
Ti lascio infine i link degli articoli delle settimane precedenti di #LinkedInCaffè che con oggi è giunta alla 4a settimana e del ebook dove puoi trovare alcuni tricks per migliorare l’uso del tuo profilo LinkedIn.
- LinkedIn Dress Code: come entrare nel salotto buono
- 5 ingredienti per scrivere un profilo LinkedIn che lasci il segno
- Catturare, rapire e ingolosire il nostro pubblico usando il nostro percorso professionale in LinkedIn
- LinkedIn e Bloggin: che c’azzecca?
Ebook:
- Qual è il motivo per cui i clienti dovrebbero sceglierti? - 10 Maggio 2021
- Che cos’è la Sales Cadence e perché dovresti averne una. - 17 Febbraio 2020
- Hashtag in LinkedIn: come utilizzarli correttamente. - 24 Gennaio 2020