Tranquillo. Chiedere un endorsement in LinkedIn non è reato, neanche in Italia!
L’ho chiamato endorsement in LinkedIn e non raccomandazione non per darmi un tono o perché utilizzare un termine in lingua straniera faccia figo ma semplicemente perché quella parola, in italiano intendo, ha negli anni preso uno connotazione ahimè negativa. Come se la raccomandazione fosse l’esatto contrario della parola “merito”. Sarà per questo motivo, sarà che ancora la maggioranza degli iscritti a LinkedIn non ha capito e scoperto appieno le potenzialità di questo social business network ma è indubbio che ancora si fa fatica ad entrare nell’ottica della raccomandazione, segnalazione all’interno del web.
Ecco. Vi chiedo uno sforzo enorme: prima di continuare a leggere questo articolo cancellate, togliete tutta quella patina opaca che 40 anni di italiche pessime abitudini hanno ricoperto questo termine.
La conferma di competenza e l’endorsement in LinkedIn (poi vedremo la differenza) sono invece un elemento fondamentale per completare il nostro profilo, per rafforzarlo, consolidarlo all’interno dei risultati del motore di ricerca del social.Per certi versi sono forse anche troppo importanti. Quasi che LinkedIn abbia voluto privilegiare e rendere più rilevanti queste pratiche a discapito per esempio della completezza delle informazioni che vanno a comporre il nostro profilo. Ma siccome le cose stanno così vediamo di sfruttarne i lati positivi.
Prima di parlarvi di endorsement in LinkedIn veri e propri partiamo col fare un distinguo tra “conferma delle competenze” e “segnalazione/raccomandazione” vera e propria.
Conferma delle competenze. Che cosa è?
Quando avete creato il vostro profilo in LinkedIn, inserito le vostre esperienze lavorative, ad un certo punto vi sarete trovati, su suggerimento del social network ad inserire le cosi dette “competenze”. Tag o parole chiave che in maniera molto intuitiva e riassuntiva vanno a descrivere ed etichettare le vostre competenze lavorative.
Se non lo avete ancora fatto o semplicemente l’avete fatto in modo superficiale vi consiglio di completare inserendo esattamente le parole chiave che meglio descrivono ciò che siete bravi a fare. Non esagerate però. Perché? Se siete commercialisti è evidente che sapete usare word o excell. Ecco. Anche se evitate di inserire questo tipo di competenza direi che nulla sarà tolto alla vostra professionalità, anzi.
Come fare per averle? Siate voi stessi i primi a farle. Andate sui profili delle persone che conoscete, con le quali avete avuto rapporti professionali e confermate le loro. Vedrete che chi riceverà la notifica da parte di LinkedIn che lo informa voi avete confermato alcune competenze si sentirà spesso in obbligo di ricambiare.
Come fare? E’ semplice:
- Andate sul profilo della persona a cui volete confermare le competenze.
- Scorrete in basso fino a trovare l’elenco delle parole chiave.
- Cliccate sul bottone + a fianco della competenza che volete confermare.
- Verificate a quel punto che la vostra foto profilo sia apparsa a lato della competenza in oggetto. Se c’è vuol dire che avete completato la procedura correttamente.
- Importante: potete confermare tutte le competenze che volete. E cosa altrettanto importante: in qualsiasi momento sarete in grado di ritirare la vostra conferma a tale persona o alla singola competenza.
Segnalazione/Raccomandazione
Come vedrete, sbirciando sui profili dei vostri contatti, se è facile trovare persone con molte conferme sulle loro competenze, vi accorgerete che le “Raccomandazioni” vere e proprie sono già più rare. Per due motivi.
- Il primo è che per la prima operazione è sufficiente un click affianco della stessa mentre per raccomandare qualcuno devo comunque metterci un filo di impegno in più. Devo comunque comporre un breve testo che descriva per cosa sto raccomandando, il perché lo sto facendo e perlomeno circostanziare all’interno di un episodio la raccomandazione a quella determinata persona. Nel era digitale scrivere intacca in maniera esagerata la nostra pigrizia. Sia mai!
- Il secondo motivo? In Italia non abbiamo l’abitudine a chiedere ai nostri contatti con i quali abbiamo fatto un pezzo della nostra strada professionale assieme, di scrivere due righe che parlino di noi. E se noi stessi non siamo i primi a chiedere figuriamoci se sono gli altri a sognarsi di farlo spontaneamente. E’ raro che accada. I motivi di questo ve li ho spiegati in apertura di post. Sembra oltretutto quasi che a chiedere di scrivere a qualcuno queste poche righe che parlino di noi, lavorativamente parlando, sia come fare una forzatura o una violenza. Non lo è in realtà. Se girate il discorso vi accorgerete che la maggioranza di noi è contenta di vedersi richiedere una segnalazione. Se ne è quasi inorgogliti, direi. Si entra nell’ottica del: “ Bè, allora per lui il mio parere conta. Bene! Sono contento. Lo faccio volentieri.” E’ lo stesso ragionamento che paradossalmente ci impedisce di scriverle se non sollecitati dalla persona in causa.
Detto questo quindi c’è una cosa sola da fare: chiederle. Fatelo solo ovviamente con persone a cui abbia un senso chiederle. Altrimenti il rifiuto è dietro l’angolo, e giustamente aggiungo io.
Come fare a chiedere un endorsement in LinkedIn?
Seguitele immagini qui di seguito e le relative istruzioni. Pochi passi.
Vai innanzitutto sul tuo profilo. Per farlo è sufficiente che clicchi nella barra menù orizzontale in alto alla voce “Profilo”, è quella subito dopo “Home” per intenderci.
1 – A fianco del bottone “Modifica Profilo” vi è una freccia. Clicca e come indicato in figura si aprirà un menù a tendina. Clicca ora sulla voce del menù “Chiedi una segnalazione”. A questo punto ti si aprirà una nuova pagina.
2 – “Per che cosa vuoi essere segnalato? “– Ti troverai quindi di fronte a dover compilare alcuni campi. Al Punto 2 dovrai selezionare per quale esperienza lavorativa stai chiedendo la raccomandazione. LinkedIn qui non fa altro che restituirti e farti scegliere dall’elenco delle tue esperienze lavorative precedentemente inserite all’atto della compilazione del tuo profilo. Scegli quindi per quale esperienza lavorativa o formativa stai chiedendo una segnalazione.
3 – “A chi vuoi chiedere? “– Punto 3. Clicca sull’iconcina che rappresenta la tua rubrica, la tua lista contatti e seleziona la persona a cui vuoi chiedere la segnalazione. LinkedIn qui ti da la possibilità di fare invii e richieste multiple, fino a 200 alla volta. Vuoi un consiglio? Non farlo. Mandane una alla volta. Al punto 4 e 5 capirai il perché.
4 – “Oggetto” e Testo messaggio Punto 4 e 5. Anche in questo caso, come al punto precedente LinkedIn ti fornisce un testo di default. Inutile sottolineare che l’ultima cosa da fare è inviare la richiesta senza personalizzare Oggetto e Messaggio. Qui sta a te utilizzare le parole giuste e trovare il modo migliore caso per caso per chiedere la raccomandazione. Il mio suggerimento è andare dritti al punto. Chiederla. Spiegare il perché. E ovviamente sottolineare come teniate che il vostro contato si prenda qualche minuto per scriverla. Importante poi è spiegare come fare. Non tutti masticano pane e linkedIn a colazione.
E’ importante dire che questa segnalazione acquista poi importanza se rappresenta una testimonianza specifica e strategica. Sarà pubblica, non dimentichiamocelo. La leggerà chiunque acceda al nostro profilo. Solo una raccomandazione che traspaia sincerità e genuinità avrà l’effetto desiderato: quello di raccomandarci.
Nota bene:
- chiedere modifiche. Se la recensione non vi soddisfa, col dovuto tatto ovviamente ma non esimetevi dal farlo. E’ importante.
- siate precisi nel fare la vostra richiesta. Suggerite nel vostro messaggio, quali competenze, quali episodi, quali progetti portati a termine vorreste che fossero inseriti nella raccomandazione. Oltre tutto farete un favore al vostro interlocutore. Gli “toglierete le castagne sul fuoco” imbeccandolo e evitando di farlo trovare nella condizione di non saper da dove cominciare per scriverla.
- nel scegliere per quali competenze volete farvi raccomandare riflettete bene sull’immagine d’insieme che volete costruire e dare di voi stessi. La costruzione del vostro personal brand deve rimanere sempre come fine ultimo. Vi faccio un esempio: poniamo che la vostra carriera, dal punto di vista delle competenze si possa dividere in 2 grossi tronconi. Un prima e un dopo un determinata scelta di vita lavorativa. Se chiedete la referenza ad una persona che appartiene alla prima fase della vostra carriera, secondo voi che utilità può avere per il vostro business presente? Nessuna.
Dopo aver completato questi passaggi non vi rimane altro che attendere e verificare che ciò che avete chiesto vi soddisfi.
Spero di averti chiarito i passaggi da seguire per chiedere una raccomandazione e soprattutto averti spiegato del perché è bene farlo.
Se hai qualsiasi domanda o puntualizzazione da fare o questione da porre non devi far altro che scrivermi utilizzando il form qui sotto. Sarò felice di discuterne con te.
A presto.
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